Traduzione con delitto

Leggere un avvincente poliziesco sorseggiando un bicchierone di whisky con ghiaccio – più ghiaccio che whisky – era uno dei piaceri preferiti di Enrico Piceni, a cui si deve, tra le altre cose, proprio di essere stato uno dei fondatori della storica collana mondadoriana dei “Gialli”, inaugurata nel 1929, quando ancora in Italia questo genere letterario praticamente non esisteva. 

Il primo libro della serie, La strana morte del signor Benson, fu tradotto, sotto pseudonimo, da Piceni, che oltre a essere un appassionato lettore di Agatha Christie, Erle Stanley Gardner e compagnia, ne fu per molti anni un interprete indefesso. Risale al 1961 la traduzione de Il delitto di Georges Bernanospubblicata da Mondadori per la “Medusa”. A distanza di quasi sessant’anni il testo di Bernanos nella versione in italiano di Piceni viene oggi riproposto da Elliot (marchio di Lit Edizioni). L’occasione è preziosa per rituffarsi, accompagnati dalla penna di un intenditore di crimini e misfatti quali il divoratore di “gialli” Enrico Piceni, nell’atmosfera realistica e allo stesso tempo visionaria del romanzo di Bernanos, tutto indizi, false piste e analisi psicologiche che tengono il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.