Archivi alla riscossa

Per gli archivi storici, considerati dai più come luoghi polverosi per vecchi nostalgici del tempo che fu, è arrivato il momento della riscossa: avrà luogo a Torino, dal 6 all’8 giugno prossimi, il primo Festival ad essi interamente dedicato. Per tre giorni, il capoluogo piemontese diventerà, con Archivissima (che culminerà nella “Notte degli Archivi”),  un terreno di incontro diffuso sul territorio per scoprire e conoscere  tutti quei patrimoni culturali, collezioni,  biblioteche, che rappresentano preziose miniere di memoria e di saperi. Miniere cui attingere non solo per tuffarsi nel passato, ma anche per guardare al futuro e ai possibili nuovi scenari di sviluppo dell’industria culturale con maggiore consapevolezza e senso di appartenenza a una storia che è comune e tutta da imparare.

Oltre 150 i soggetti coinvolti, tra istituzioni, fondazioni, archivi artistici, teatrali, sportivi, cinematografici, ecc. Principale sponsor dell’iniziativa, Intesa San Paolo, che ha un passato da raccontare, e quindi un suo archivio, al pari di altre importanti aziende nazionali con tante primavere alle spalle. Sono molte, ormai, quelle che vantano veri e propri musei, destinati anche, e forse soprattutto, alle scolaresche, prime destinatarie di quello che oggi si suole definire “umanesimo industriale”.

Ciò allo scopo di valorizzare la propria storia d’impresa, che è anche storia del costume e delle tecnologie, in un’ottica integrata e multidisciplinare, capace di trasformare  gli archivi in strumenti interattivi di approfondimento e di innovazione, con un occhio, naturalmente, alla multimedialità e alla digitalizzazione.